Markus Schinwald

Markus Schinwald, (Austria, 1973)

Concentrandosi sui temi della metamorfosi e della disfunzione, Markus Schinwald crea installazioni misteriose e inquietanti che sembrano minimaliste ma consistono in strutture complesse. Schinwald è interessato alla manipolazione del corpo umano e dei suoi dintorni, e le sue installazioni sono radicate nell'austera arte dell'era Biedermeier, caratterizzata da politiche restrittive e censura. Labyrinthe, il lavoro di Schinwald alla Biennale di Venezia del 2011, presentava uno spazio ristretto costellato di ritratti del XIX secolo - sui quali Schinwald dipingeva bende, bretelle, camicie di forza e maschere chirurgiche e gambe di tavolo e sedia unite per assumere qualità antropomorfiche. "Non sto cercando di derubare le persone della loro personalità, ma di dare personalità agli oggetti", ha detto Schinwald, riferendosi ai suoi assemblaggi realistici creati da parti completamente disparate.

English

Focusing on themes of metamorphosis and dysfunction, Markus Schinwald creates mysterious and unsettling installations that appear minimalist yet consist of complex structures. Schinwald is interested in the manipulation of the human body and its surroundings, and his installations are rooted in austere, Biedermeier-era art, which was marked by restrictive politics and censorship. Labyrinthe, Schinwald’s work at the 2011 Venice Biennale, featured a confined space studded with 19th-century portraits—onto which Schinwald painted bandages, braces, straightjackets, and surgical masks—and table and chair legs conjoined to assume uncanny, anthropomorphic qualities. “I’m not trying to rob people of their personalities, but to give objects personalities, too,” Schinwald has said, referencing his lifelike assemblages created from wholly disparate parts.