Diamante Faraldo

Diamante Faraldo, (Aversa, 1962)

Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Napoli e nel 1984 ha tenuto le prime personali a Castel dell’Ovo a Napoli e a Grenoble.  Nel 1986 si è trasferito a Berlino per approfondire i suoi studi artistici e, di ritorno dalla Germania, si è stabilito a Milano dove vive e lavora. Nel 1991 ha esposto all’Institut Francis di Napoli, nel 1996 allo Studio Gennai di Pisa e a presso Il Cantiere di Venezia. Nel 1998 ha tenuto la mostra Stilleben allo spazio Decidue Arte di Milano e Contaminazione allo Spazio Mozzilo di Milano. Nel 2000 ha esposto all’Artforum di Merano e alla Fondazione Mudima di Milano. Nel 2001 ha partecipato a Le Tribù dell’arte al MACRO di Roma e nel 2004 ha realizzatoStimmung allo Spazio Mudimadue di Milano. Nel 2006 ha tenuto una personale presso la Galleria Gianluca Ranzi di Anversa e nel 2007 alla Galleria Nina Lumer di Milano.
Le opere di Diamante Faraldo si danno come forme depurate, essenziali: presenze forti, approdo di un percorso di ricerca per sottrazioni e assenza fino a giungere all’ assolutezza della forma, a un nucleo concentrato e rappreso.

English

He attended the Academy of Fine Arts in Naples and in 1984 he held his first solo shows at Castel dell’Ovo in Naples and Grenoble. In 1986 he moved to Berlin to deepen his artistic studies and, returning from Germany, he settled in Milan where he lives and works. In 1991 he exhibited at the Institut Francis in Naples, in 1996 at Studio Gennai in Pisa and to him at Il Cantiere di Venezia. In 1998 he held the Stilleben exhibition at the Decidue Arte space in Milan and Contamination at the Spazio Mozzilo in Milan. In 2000 he exhibited at the Artforum in Merano and at the Mudima Foundation in Milan. In 2001 he participated in Le Tribù dell’arte at the MACRO in Rome and in 2004 he created Stimmung at the Spazio Mudimadue in Milan. In 2006 he held a solo show at the Gianluca Ranzi Gallery in Antwerp and in 2007 at the Nina Lumer Gallery in Milan.
The works of Diamante Faraldo are given as purified, essential forms: strong presences, the landing of a path of research by subtraction and absence until reaching the absoluteness of form, a concentrated and congealed core.