Nanni Balestrini - Vogliamo Tutto

a cura di / curated by Davide Di Maggio

ANNO 2018

PALAZZO DUCALE (MS)

NANNI BALESTRINI
“Vogliamo Tutto”

Opere anni 70 e 80
Inaugurazione: sabato 10 marzo, 2018
ore 18.00

a cura di Davide Di Maggio e Mauro Daniele Lucchesi

Sabato 10 marzo 2018 - vernissage alle ore 18 alla presenza dell’artista - le sale del Palazzo Ducale di Massa (Ms), ospitano la mostra di Nanni Balestrini  “Vogliamo Tutto”, seconda mostra del nuovo ciclo espositivo 2018 sulla comunicazione dell’arte contemporanea denominato “Viaggio Contromano” promossa dal Comune di Massa, dal Sindaco Alessandro Volpi e dall’Assessore alla Cultura Mauro Fiori,  con la direzione artistica di Mauro Daniele Lucchesi dell’Associazione Quattro Coronati.
Nanni Balestrini, scrittore, poeta, artista visivo, fin dagli anni Sessanta è al centro dei cambiamenti culturali nazionali. Tra gli animatori della stagione della neoavanguardia, ha fatto parte dei poeti "Novissimi" e del "Gruppo 63".
La mostra, in occasione dei 50 anni del  ’68, riprende volutamente il titolo del libro cult di Nanni Balestrini  ispirato ai fatti del cosiddetto «autunno caldo» del 1969, Vogliamo tutto. Il libro racconta la vicenda di un operaio, Alfonso, come tantissimi altri trasferitosi dal Meridione al Nord Italia per lavorare in una fabbrica, in quella che era la «Terra Promessa» della classe operaia, la Fiat. Lavoro per tutti, lavoro sicuro, lavoro ben pagato. Ma la realtà si rivela ben presto molto diversa da quella che il protagonista si era immaginato; disilluso, ormai pienamente consapevole di ciò che significa l’alienante fatica dell’operaio, egli finirà per prendere parte alle lotte sindacali formandosi col tempo una precisa coscienza politica. Romanzo di totale sperimentazione nel linguaggio, dalla rigorosa architettura interna, Vogliamo tutto rivisita in chiave contemporanea gli stilemi della narrativa di formazione raccontando una storia insieme cronachistica ed esistenziale, pubblica e privata. E rimane, a tutt’oggi, il libro più riuscito che abbia saputo dare voce letteraria a quel grande movimento socio-culturale che è stato il Sessantotto. La stessa forza innovativa, comunicativa ed emotiva viene trasmessa dalle opere visive di Nanni Balestrini, cascate di parole, immagini e pensieri, in mostra nelle sale rinascimentali del Palazzo Ducale di Massa (Ms) , luogo che  accentua ulteriormente il messaggio culturale dell'artista. 
50 opere inedite e non di dimensioni variabili che - (dai collage A3 alla grande tela di 700 x 500 cm) - ricostruiscono l’atmosfera sociale e politica degli “anni di piombo” fino al periodo “reganiano”. Dal cupo susseguirsi di parole pesanti, piene di inquietudine, ai più colorati e apparentemente leggeri collage e gouache. Il primo è il decennio dei movimenti antagonisti, del femminismo, del terrorismo e degli scontri. Con il 1979 si inaugura la pesante ondata di repressione per la quale Balestrini e altri intellettuali si trasferiscono in Francia. Il contesto giornalistico di allora - attraverso lo sconvolgimento “balestriniano” della linearità narrativa - disvela la minaccia della fine dei sogni. L’immaginazione al potere si frantuma sotto il peso di parole sospese come maledizioni. 
Il lavoro di Balestrini è senza mediazioni e senza giudizio. Se da un lato, i sacchetti di plastica spiegazzati e ricomposti dall’artista incarnano una fugace idea di progresso, i titoli dei quotidiani la disintegrano immediatamente perché i fatti vanno per conto proprio. La mostra Vogliamo Tutto vuole essere la sintesi delle illusioni umane e dell’incontrastato potere della rappresentazione mediatica. Le frasi e le lettere sminuzzate sono apocalittiche e leggere a un tempo. Possiamo affermare che le opere di Nanni Balestrini hanno anticipato, come un monito, l’avvento della virtualità contemporanea e delle sue insidie. Il manifestarsi di quel tecno-mondo antropofago fatto di video e parole che divorano il reale. I collage neri o a colori, con foto di cronaca, pubblicità, paesaggi o con opere di storia dell’arte, contengono un enigma. Riportano ai rebus duchampiani, ai proclami futuristi, alla nevrosi immaginifica di Nam June Paik. I personaggi degli anni Settanta - da Elvis Presley a Enrico Berlinguer, da Marlon Brando a Leonid Ill’c Breznev - campeggiano nella grande opera, sette metri per cinque, come decori di un grande arazzo euroasiatico, sono i semi dell’eredità contemporanea. Le parole fatte a pezzi sono invece echi di emozioni umane. Di un mondo che evolvendo involve ma - pronunciando con flebile voce Vogliamo Tutto - non si rassegna.

Contemporaneamente alla mostra Nanni Balestrini presenterà il terzo volume della sua opera omnia poetica: Caosmogonia e altro, Poesie complete (1990-2017) edito da DeriveApprodi di Roma.

La mostra si avvale anche della collaborazione con la Fondazione Mudima di Milano, che ha prestato cortesemente alcune opere, sarà aperta ad ingresso libero dal 10 al 20 marzo 2018  nel Salone degli Specchi e nel Salone degli Svizzeri di Palazzo Ducale di Massa (Ms),  bellissimo Palazzo tardo rinascimentale costruito dalla famiglia Cybo Malaspina , in Piazza Aranci 35, tutti i giorn dalle 16:00 alle 19:00. 

Per informazioni:
Comune di Massa:
tel: 0585-4901, sito web:  www.comune.massa.ms.it 
Associazione Quattro Coronati: 
tel: +39 328-8375423, e-mail: maurolucchesi8@gmail.com  
Ufficio Stampa:
Fabrizio Lucarini, Agenzia iLogo, Prato (Po), telefono: 340-7612178, www.ilogo.it