Geometrie Dissolute I Viaggio al termine della notte

Nerina Toci - Geometrie Dissolute - Fondazione Mudima / Viaggio al termine della notte (ADEC, Milan)

ANNO 2022

Nerina Toci

“Geometrie dissolute”
a cura di Davide Di Maggio

ADEC ARTE
Via Edmondo De Amicis, 28 Milano

14 settembre – 07 dicembre 2022

Inaugurazione mercoledì 14 settembre, h. 18

ADEC ARTE accende una vetrina permanente sull'arte contemporanea affinché un numero sempre maggiore di persone possa fruirne. Un luogo diverso per promuovere l'arte e la bellezza a vantaggio di tutti.  Con la mostra “Geometrie dissolute” della fotografa albanese Nerina Toci continua il progetto di “portare l’arte sulla strada” come un museo a cielo aperto, visibile ai passanti H24. 

ADEC ARTE è lieta di presentare la mostra dell'artista, fotografa albanese Nerina Toci, “Geometrie dissolute”, a cura di Davide Di Maggio, 

E' arte universale quella di Nerina Toci, teatro della rappresentazione che agita lo spazio e scuote il tempo.
L'ambiente delle vetrine, da costruire e plasmare, diviene il luogo dove le opere di Nerina Toci si confrontano con il mondo esterno in un incrocio di relazioni più accessibile e fruibile in qualsiasi momento della giornata.
Il lavoro dell'artista albanese è sostenuto da un immaginario che svolge una funzione dirompente, quella di fissare nella sosta lunga dello stupore e della contemplazione, l'occhio esterno di chi le osserva. 
La geometria, il corpo e la natura, sono tre punti fondamentali nel lavoro della fotografa albanese, e la selezione pensata per questa mostra, segue una sottile linea d'ombra. La linea d'ombra che divide le fasi della vita, la bellezza dalla banalità, il reale dall'effimero, la vita dalla morte. INSERIRE CITAZIONE FILOSO
Esiste una metafisica nel lavoro di Nerina Toci, che lascia transitare la nostra voglia di entrarci. Il nostro occhio assedia la sua immagine, ne corteggia le fattezze, ma senza mai potere entrare in contatto con il suo movimento, quel movimento interiore che ne ha fondato la presenza. La verità del suo lavoro è intesa come presenza lampante e irrefutabile, tangibilmente ostentata allo sguardo esterno dell’arte ed anche a quello interno dell’artista stesso. Il suo lavoro dunque non è l’effetto di una perizia semplicemente mentale, di un sapere razionale e trasmissibile all’infinito, ma è il risultato di una catena di associazioni, tra lucidità e abbandono, è il risultato di una concitazione creativa, che attraversa il campo fantastico dell’artista e la mette nelle condizioni di poterne divenire il tramite.
Grazie a quella che può essere considerata la funzione primaria dell'arte, Nerina Toci ci dimostra che il mondo nel quale vorrebbe vivere esiste davvero. Non più un'arte solo esistenziale, autoreferenziale o che rappresenti la realtà, ma un'arte che duri nel tempo, navigando incolume nei mari in tempesta dei cambiamenti delle società, delle epoche e del pensiero. 
Un'arte concentrata sugli aspetti essenziali, fondamentali, decisivi del pensiero universale, e ciò comporta un'intensità che non è presente nella realtà quotidiana un'intensità, priva di compromessi, che rappresenta in realtà la Vita, la vita vera, autentica, reale.
Nella vetrine, grazie ai suoi lavori, spazio, tempo e vita agiscono dalla profondità determinando un senso di armonia, di scambio reciproco, di tensione sequenziale verso la leggerezza, la sopportazione dell'essere, che si muove in uno spazio in cui le cose possono essere ripensate nuovamente, appunto lo spazio dell'arte.
Nerina Toci ricrea un giardino, dove piantarvi delle esperienze ed estirparne altre, tenendo sempre aperti gli accessi, perché non ci venga a mancare quando ne avremo bisogno.

ADEC ARTE - via Edmondo De Amicis, 28 - orario: tutti i giorni H24

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Viaggio al termine della notte

 “La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte.”
Louis Fernand Celine
 

La notte è un momento in cui tutto sembra trovare una soluzione. SI anima di protagonisti che il giorno non contempla. Rimane un amplificatore di emozioni. Solitudini. Sogni. Incubi.
La notte avvolge nell’oscurità le imperfezioni che la luce del giorno impietoso rivela. Non sono cicatrici del corpo. Ma dell’anima. Quella stessa che si può perdere nel peccato e nella perdizione. A volte è poesia pura, la notte. O è solo una giostra di incontri. Relazioni. A volte, la notte è una luce al neon di una festa. E’ pura gioia. La notte permette di tra-vestirsi. Aiuta i nuovi amori a dichiararsi e cela gli amanti. Ma anche i ladri e i misfatti. Nell’oscurità ci riveliamo per quel che siamo, senza temere il giudizio altrui. Sei fotografi. Sei sguardi che raccontano la loro visione della vita…”una scheggia di luce che finisce nella notte”.

VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE
Michael Ackerman | Martina Cirese | Celine Croze I 
Antoine D’Agata | Carolina Lopez| Jacob Aue Sobol 

A CURA DI 
CLAUDIO COMPOSTI | DAVIDE DI MAGGIO

FONDAZIONE MUDIMA
VIA TADINO 26 MILANO
OPENING 15 SETTEMBRE
Fino al 21 Ottobre 2022